Il D.L. n.104 /2013 (noto come
“Decreto Istruzione”) e il D.Lgs. 23/2011 (“Decreto sul Federalismo Fiscale”)
introducono alcune modifiche fiscali sul trasferimento degli immobili che
decorreranno dal primo gennaio 2014.
Tali provvedimenti riguardano in modo
particolare l’applicazione dell’Imposta di Registro sui trasferimenti
immobiliari.
Dal primo gennaio 2014, in caso di trasferimenti
di immobili non soggetti ad IVA si applicherà un’imposta di registro (di valore
minimo pari a 1.000 Euro) pari a
9% per tutti i trasferimenti immobiliari
(fabbricati e terreni) a titolo oneroso
2% per gli immobili adibiti a “prima
casa”, ad eccezione di quelle ricadenti in categoria A/1 (abitazioni di tipo
signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminente
pregio artistico o storico)
L’imposta ipotecaria e quella catastale saranno
dovute in misura fissa pari a 50 Euro.
Gli immobili soggetti ad IVA,
invece, sono più penalizzati; infatti non si applica l’imposta di registro ma
appunto l’IVA che è pari a
22%
10%
4%
in funzione della tipologia di immobile e
della Categoria catastale; l’imposta di registro, quella ipotecaria e quella
catastale saranno dovute in misura fissa, passando ciascuna dagli attuali 168
Euro a 200 Euro.
Ricordiamo che, in estrema sintesi, sono soggetti ad IVA gli
immobili acquistati da impresa costruttrice entro 5 anni dall’ultimazione dei
lavori.
Con le nuove disposizioni normative, infine, vengono annullate per
tutti i tipi di trasferimento l’imposta di bollo (attualmente pari a 35 Euro) e
la tassa ipotecaria (attualmente pari a 64 Euro).
Alla luce del nuovo quadro
impositivo che partirà dal 2014, diventa interessante valutare come cambierà lo
scenario delle imposte dovute sui trasferimenti immobiliari e valutare quali
saranno gli immobili/acquirenti più favoriti e quelli più sfavoriti.
Al
riguardo proponiamo una utile pubblicazione dell’Agefis (Associazione geometri
fiscalisti), che oltre alle novità fiscali introdotte dalle nuove normative,
fornisce:
tabelle di riepilogo per tipologia di atto
tabelle di sintesi sulle
imposte per immobili abitativi
tabelle di sintesi sulle imposte per immobili
strumentali
esempi pratici, con calcoli relativi a
prima casa, acquisto da
privato e da impresa
seconda casa, acquisto da privato e da impresa
terreni
agricoli
beni strumentali, acquisto da privato e da impresa.
Fonte:
acca.it/biblus-net
10-01-2014
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