15 settembre 2016

La riforma del catasto

Niente più vani ma solo metri quadrati. La Legge di  riforma del catasto entrata in vigore il 27 marzo 2014 obbliga il Governo di emanare un Decreto Legislativo che incide fortemente sull’assetto del catasto.
Il vecchio criterio di misurazione degli immobili in “vani verrà sostituito (…quando?) dal criterio dei metri quadrati, che potranno determinare con precisione il valore catastale che dovrà allinearsi al valore di mercato.
Il Governo infatti mediante la riforma del catasto e l’introduzione del metro quadrato potrà definire il valore patrimoniale esatto degli immobili sulla base dei valori di mercato per singole zone e tipologie immobiliari. Sarà esente dal calcolo automatico per metro quadro solo il valore delle unità immobiliari a destinazione catastale speciale (gruppo D), in cui rientreranno opifici, capannoni industriali, alberghi, ecc. con i quali si userà invece un sistema di stima diretto, ma grazie all’applicazione di metodi e di parametri specifici per ciascuna destinazione catastale speciale.
La Legge delega prevede anche l’adeguamento periodico sia dei valori patrimoniali che delle rendite.
Sono previsti incentivi per gli interventi di adeguamento degli immobili alla normativa in materia di sicurezza e di riqualificazione energetica e architettonica. Al momento le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni sono incentivate con una detrazione fiscale del 65 e del 50%.
Fonte: web

15-09-2016