Niente più vani ma solo metri quadrati. La
Legge di riforma del catasto entrata in vigore il 27 marzo 2014
obbliga il Governo di emanare un Decreto Legislativo che incide fortemente
sull’assetto del catasto.
Il vecchio criterio di misurazione degli immobili in
“vani verrà sostituito (…quando?) dal criterio dei metri quadrati, che potranno
determinare con precisione il valore catastale che dovrà allinearsi al valore
di mercato.
Il Governo infatti mediante la riforma del catasto e l’introduzione
del metro quadrato potrà definire il valore patrimoniale esatto degli immobili
sulla base dei valori di mercato per singole zone e tipologie immobiliari. Sarà
esente dal calcolo automatico per metro quadro solo il valore delle unità
immobiliari a destinazione catastale speciale (gruppo D), in cui rientreranno
opifici, capannoni industriali, alberghi, ecc. con i quali si userà invece un
sistema di stima diretto, ma grazie all’applicazione di metodi e di parametri
specifici per ciascuna destinazione catastale speciale.
La Legge delega prevede
anche l’adeguamento periodico sia dei valori patrimoniali che delle
rendite.
Sono previsti incentivi per gli interventi di adeguamento degli
immobili alla normativa in materia di sicurezza e di riqualificazione
energetica e architettonica. Al momento le riqualificazioni energetiche e le
ristrutturazioni sono incentivate con una detrazione fiscale del 65 e del 50%.
Fonte: web
15-09-2016