per
i soli iscritti a corsi di laurea in università distanti almeno 100 km da casa
e comunque in un'altra regione, è prevista la detrazione delle spese di affitto
su un importo massimo di 2.633 euro all'anno, a prescindere dal numero di
figli studenti;
riscatto
laurea per i figli senza occupazione - detrazione del 19% sui contributi
di riscatto, in tutti i casi in cui il figlio non abbia mai lavorato e quindi
non sia mai stato iscritto all'Inps o ad un altro ente di previdenza.
•Detrarre l’affitto della
propria abitazione dal 730
E'
iniziato il conto alla rovescia per la dichiarazione dei redditi. Che si
utilizzi il modello precompilato (disponibile a partire dal 15 aprile) o
no, è importante conoscere le spese che è possibile portare in detrazione e/o
in deduzione. Tra le prime vi sono quelle sostenute per l'affitto di
una casa adibita ad abitazione principale. I requisiti e le soglie cambiano a
seconda dei casi
I
contribuenti possono indicare le spese da portare in detrazione nel rigo
E71-E72 del Modello 730/2016, dove, in primis, sarà necessario inserire i dati
della locazione, degli inquilini e la tipologia contrattuale. Per quanto
riguarda l'importo delle spese detraibil
• Inquilini a basso
redditto
1 Detrazione irpef di 300
euro per redditi non superiori a 15.493, 71 euro
2 Detrazione irpef di 150
euro per redditi superiori a 15.493, 71 euro, ma inferiori a 30.987,41 euro
• Lavoratore dipendente che
trasferirsce la sua residenza per motivi di lavoro
1 Detrazione di 991,60 per
redditi inferiori a 15.493, 71 euro
2 Detrazione di 495, 80 euro
per redditi superiori a 15.493, 71 euro, ma inferiori a 30.987,41 euro
• Giovani tra 20 e 30 anni
1 Detrazione di 961,60 euro
per redditit complessivi fino a 14,493, 70 euro
• Inquilini di alloggi
sociali (per il periodo d'imposta dal 2014 al 2016)
1 Detrazione pari a 900 euro
per redditi complessivi non superiori a 15.493, 71 euro
2 Detrazione pari a 450 euro
per redditi superiori a 15.493, 71 euro, ma non a 30.987,47 euro
• Studenti universitari fuori
sede
1 Detrazione irpef del 19% su
un importo non superiore a 2.633 euro
• Contratti a canone
convenzionato
1 Detrazione di 495,80 euro
per redditi non superiori a 15.493,71 euro
Detrazione
di 247,90 euro per redditi superiori a 15.493, 71 euro, ma non a 30.987, 41
euro
•Mutui
prima casa
Agevolazioni
fiscali per l'acquisto della prima casa - detraibile la spesa per
l'agenzia immobiliare, su un importo massimo di 1.000 euro, e gli interessi
pagati sui mutui, fino ad un importo massimo di 4.000 euro l'anno complessivo,
a prescindere dagli intestatari del mutuo. Per la detrazione è obbligatorio che
l'intestatario del mutuo sia anche il proprietario dell'immobile, e che ci si
trasferisca nella casa entro 12 mesi.
Casi
particolari: mutuo con il coniuge - se è a carico, l'altro coniuge può
detrarre le rate al 100%;
casa
assegnata dal giudice - la detrazione si può ottenere fintanto che l'ex
coniuge in attesa di divorzio abita nella casa, oppure fintanto che vi abitano
i figli;
casa
dei familiari - detrazione ammessa, se non si hanno altre case, e si
acquista un immobile con il mutuo per i figli o per altri familiari;
mutuo
rinegoziato - si ha diritto a mantenere l’agevolazione anche nel caso di
mutui rinegoziati o in caso di surroga su un importo pari a quello del mutuo originario;
trasferimento
per lavoro - chi deve lasciare la casa in seguito ad un trasferimento per
lavoro non perde la detrazione del mutuo anche se affitta la casa;
mutuo
per costruzione o ristrutturazione - detrazione degli interessi pagato
anche in questo caso, ma la detrazione è riconosciuta su un importo massimo di
2.582,28 euro, e spetta unicamente sugli interessi pagati sull’importo del
mutuo effettivamente utilizzato nell’anno per pagare i lavori.
•Ristrutturazione
e risparmio energetico
Detrazione
fiscale del 50% per tutti gli interventi di ristrutturazione di immobili ad uso
residenziale, sia per i lavori privati che per quelli condominiali.
Obbligatorio il pagamento con il bonifico che riporta i riferimenti di legge.
La detrazione spetta anche al familiare convivente che ha sostenuto le spese.
Per
la detrazione per risparmio energetico è obbligatorio esibire la ricevuta
dell'invio della documentazione all'Enea. Per i lavori in condominio è
necessaria l’apposita dichiarazione dell’amministratore. Se il condominio non
c'è occorre indicare i dati del condomino che ha effettuato il bonifico
per l'intera spesa e la detrazione spetta comunque in riferimento ai millesimi
di proprietà.
Casi
particolari: box
di nuova costruzione - detrazione anche in caso di acquisto di box dal
costruttore purché dichiarati di pertinenza. L’agevolazione è riconosciuta per
le sole spese di costruzione che debbono essere certificate a parte dal
costruttore e sempre pagate con bonifico;
acquisto
immobile ristrutturato da privato - nel caso di acquisto di un
appartamento ristrutturato da un privato che ha richiesto la detrazione, le
rate non godute passano dal venditore all’acquirente, salvo altre intese nel
rogito; immobile
ereditato - in caso di successione le rate non godute passano all’erede
che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile. Non è richiesto
che si abiti nell'appartamento, ma è necessario che l'erede abbia per sé la
disponibilità del bene;
bonus
mobili - detrazione del 50% su una spesa massima di 10.000 euro per
immobile, riconosciuta solo a chi gode della detrazione per ristrutturazione.
Necessario che mobili ed elettrodomestici siano pagati con il bonifico dedicato
o con carta di credito o bancomat.
Fonte: idealista.it
11-04-2016
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