23 novembre 2016

Sospensione mutuo per terremoto, poco tempo ancora per richiederlo

Il Sisma del Centro Italia ha lasciato centinaia di famiglie senza casa, ma quel che è peggio è che sulla maggior parte degli immobili distrutti continuano a gravare le rate dei prestiti. Chi non ha sottoscritto un'assicurazione casa può comunque ottenere la sospensione mutuo terremoto: ecco come richiederla presso diversi istituti bancari. 
Nonostante bussino continuamente alle porte degli italiani per riscuotere rate e interessi, le banche non rimangono insensibili difronte ad eventi catastrofici come il Sisma del Centro Italia. Per questo istituti di credito consentono di ottenere la sospensione mutuo terremoto e prestiti agevolati. 
E’ stata l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana a mobilitarsi immediatamente in seguito al terremoto del Centro Italia. Dal 24 agosto scorso infatti le banche hanno preso provvedimenti urgenti, ispirati da sentimenti di solidarietà nei confronti dei clienti che hanno perso case e aziende, ma tutto ciò è stato possibile anche grazie all’intervento tempestivo della protezione civile e di tredici associazioni di consumatori, hanno portato avanti una forte campagna di sensibilizzazione.
La sospensione mutuo terremoto consiste nell’interruzione temporanea dei mutui tanto in favore di chi, non munito di assicurazione casa è rimasto totalmente privo dell’abitazione, quanto nei confronti di tutte quelle persone che hanno subito danneggiamenti parziali. E’ possibile richiedere la sospensione della sola quota capitale (non anche degli interessi, che purtroppo continueranno a maturare) fintanto che non vengano emanati provvedimenti di agibilità degli immobili, comunque, per un periodo non superiore ad un anno, salvo condizioni più favorevoli accordate dalla banca a clienti specifici.
E’ bene ricordare che sospensione non equivale ad esenzione dal pagamento, perché ripristinate le normali condizioni di abitabilità il cliente dovrà comunque restituire le rate interrotte, pure senza oneri aggiuntivi.
Soltanto i soggetti colpiti dal sisma del Centro Italia, residenti in uno dei Comuni coinvolti potranno usufruire dell’agevolazione, riservata sia ai privati che alle imprese. Possono chiedere l’interruzione delle rate tutte le persone titolari di mutui ipotecari relativi agli edifici distrutti inagibili o inabitabili, anche in modo parziale, oppure relativi alla gestione di attività di natura commerciale ed economica svolte nei medesimi edifici.
Per avviare la sospensione mutuo terremoto è necessario rivolgersi al servizio clienti della propria banca ed inoltrare apposita richiesta allegando i documenti comprovanti il danno subito, ma può essere sufficiente la sola autocertificazione.
Sui portali web di CheBanca! e Unicredit è possibile leggere maggiori dettagli sulla sospensione mutuo terremoto, fermo restando che anche le altre banche hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione avviata dopo il Sisma in Centro Italia.
l’interruzione delle rate può essere richiesta entro il 30 novembre 2016 optando per la sospensione dell’intera rata o per la sospensione della sola quota capitale per un periodo non superiore a 12 mesi. La sospensione verrà applicata a partire dalla prima rata in scadenza successiva alla richiesta. L’interruzione dell’intera rata, senza oneri aggiuntivi, comporterà solo il prolungamento dei finanziamenti.
Ecco l’elenco dei Comuni interessati:
                  Castel Sant’Angelo sul Nera;
                   Visso;
                  Ussita;
                  Preci;
                  Camerino;
                  Tolentino;
                  Pieve Torina;
                  Norcia.
Anche Unicredit ha pubblicato un avviso ai clienti residenti dei Comuni e nelle Province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata, Fermo, Terni e nei Comuni di Montereale, Capitigano, Capotosto (AQ), Valle Castellana e Rocca Santa Maria (TE) inerente la sospensione mutuo terremoto. I titolari di mutui ipotecari o di mutui chirografari e ipotecari relativi a edifici distrutti o inagibili o danneggiati anche parzialmente, ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica svolta negli stessi edifici, potranno chiedere l’interruzione delle rate per 12 mesi, ma anche ottenere nuovi prestiti agevolati facendo richiesta entro il 30 novembre 2016.
Fonte: articolo trovato sul web
23-11-2016

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