24 novembre 2015

Testo legge stabilità 2016 approvato

Con 164 voti favorevoli, 116 contrari e 2 astenuti, il Senato ha approvato il maxiemendamento sostitutivo della legge di stabilità su cui il governo aveva posto la fiducia e che ora passerà all'esame della Camera. Vediamo quali sono le novità introdotte dal testo in materia di tasse sulla casa, bonus mobili, ristrutturazioni e affitti in nero.
   Canone concordato agevolazioni Imu -  I proprietari che affittano il proprio immobile a canone concordato potranno usufruire di un'agevolazione fiscale imu, con uno sconto del 25%.
   Esenzioni Tasi - Saranno esenti dal pagamento delle tasse le case concesse in comodato d'uso ai figli, un parente disabile, all'ex coniuge e le residenze, anche di cooperativa a proprietà indivisa - per gli studenti universitari. Esenti anche gli immobili delle forze armate, delle forze di polizia e del personale dei vigili del fuoco.
   Alloggi sociali - Non pagheranno la Tasi gli alloggi sociali, comprese le cooperative a proprietà indivisa.
   Nuove regole affitti in nero - Nuova stretta per gli affitti in nero. E` prevista la nullità di ogni accordo non scritto e la nullità di ogni patto che preveda un canone superiore a quello risultante dal contratto scritto e opportunatamente registrato
   Bonus mobili giovani coppie - Viene raddoppiato il bonus mobili (da 8000 a 16.000 euro) per le giovani coppie, anche di fatto, che acquistano la prima casa, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni. Il nucleo deve essersi costituito da almeno tre anni e la condizione non è quella di una ristrutturazione edilizia (come nel caso del bonus mobili normale), ma l'aver acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, per le spese sostenute nel 2016.
   Bonus ristrutturazioni e risparmio energetico - Sono prorogate al 31 dicembre 2016 la detrazione al 50% per le ristrutturazioni e per l'acquisto di mobili e la detrazione al 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, incluse le parti comuni degli edifici condominiali. 
   La proroga al 31 dicembre 2016 comprende anche la detrazioni del 65% per l'adozione di misure antisismiche nelle zone individuate dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri. Il bonus energia è esteso anche agli IACP, per gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Agevolazioni prima casa legge di stabilità - Più facile cambiare la prima casa senza perdere le agevolazioni. Chi infatti decidere di cambiare la prima abitazione potrà farlo senza perdere i benefici anche se in possesso del vecchio immobile, sempre e quando alieni quest'ultimo entro un anno
Fonte: idealista.it

24-11-2015
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23 novembre 2015

Acquisto prima casa, agevolazioni per che cambia

Il passaggio parlamentare della legge di Stabilità sta riservando piacevoli sorprese ai proprietari di casa. Dopo l'esenzione per gli ex coniugi e per chi dà la casa in comodato d'uso ai figli, arrivano anche novità per quanto riguarda i benefici per l'acquisto della prima casa. Chi infatti decide di cambiare la prima abitazione potrà farlo senza perdere le agevolazioni anche se è in possesso del vecchio immobile, sempre e quando alieni quest'ultimo entro un anno.
La nuova legge di stabilità che ha avuto il sí del Senato e che a giorni dovrà arrivare alla Camera prevede infatti che sarà più facile cambiare la prima casa per chi l'ha acquistata con il bonus fiscale senza perderlo a causa del trasferimento. L'acquirente potrà comprare un nuovo immobile con le agevolazioni tributarie anche se è ancora in possesso del vecchio, purché questo sia alienato entro un anno.
Chi acquista un'abitazione che ha la caratteristiche di prima casa può oggi usufruire di un'aliquota agevolata del 2% per l'imposta di registro e di imposte ipotecarie fisse. Con la nuova normativa chi è già in possesso di un'abitazione acquistata con i benefici fiscali potrà acquistarne una nuova senza dover restituire i soldi allo Stato nel caso di acquisto di una seconda case purché la prima sia venduta o ceduta anche a titolo non oneroso entro un anno.
Naturalmente per usufruire delle agevolazioni il compratore dovrà rispettare le altre condizioni previste. In particolare:
Il contribuente dovrà spostare entro 18 mesi la residenza nel comune in cui si trova l'immobile acquistato con le agevolazioni prima casa.
l’abitazione acquistata in precedenza con l’agevolazione sia «alienata» (dunque ceduta anche a titolo non oneroso) entro un anno dalla data dell’atto del nuovo acquisto; la mancata realizzazione di questa condizione comporta la decadenza dell’agevolazione e l’obbligo di pagare la differenza d’imposta e la sanzione del 30%.
Fonte: idealista.it

23-11-2015
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3 novembre 2015

Bonus ristrutturazioni 2016

Sono stati confermati ufficialmente nella nuova legge di Stabilità i bonus ristrutturazione ed energia. Anche nel 2016 chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica potrà usufruire delle detrazioni Irpef del 50% e del 65%. Ma vediamo quali sono le modalità e le novità per accedere ai benefici anche il prossimo anno.
Detrazioni fiscale ristrutturazione
Prorogata al 2016 la detrazione del 50% per gli interventi edilizi. La detrazione fiscale è per un tetto massimo di 96mila euro ammortizzati in dieci rate annuali. I lavori ammessi riguardano gli interventi di:
   manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale
   manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
   restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
   ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
   per la ricostruzione o il ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie elencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza
   restauro, risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
Detrazione per riqualificazione energetica
Il bonus energia prevede una detrazione Irpef o Ires per tutti i lavori di riqualificazione energetica realizzati entro il 31 dicembre 2016. Ad usufruire del credito d'imposta sono tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito d'impresa, possessori dell'immobili. La novità di quest'anno riguarda l'estensione del beneficio anche agli ex IACP e agli enti che gestiscono le case popolari. Tale intervento implica un investimento straordinario di 170 milioni di euro. Gli interventi riguardano i lavori di:
   riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
   il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, porte)
   installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda
   sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
   miglioramento energetico delle case popolari.
   lavori di adeguamento antisismico, messa in sicurezza degli edifici esistenti, aumento dell'efficienza idrica e rendimento energetico. Questo sempre e quando l'immobile sia localizzato nelle zone classificate 1 o 2 di rischio sismico.
Si può usufurire dell'ecobonus sia per gli interventi di riqualificazione dei singoli appartamenti che delle parti comuni dei condomini. La detrazione non è cumulabile a quella per il bonus ristrutturazioni. 
Bonifico bonus ristrutturazioni
Per usufruire delle detrazioni per i lavori di ristrutturazione energetica ed edilizia è necessario aver effettuato il pagamento tramite il cosiddetto "bonifico parlante", ovvero il bonifico bancario o postale indicando: causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. 
Fonte: idealista.it

03-11-2015
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IMU e TASI abolite nel 2016

La legge di Stabilità 2016 porterà una rivoluzione sul fronte delle tasse sulla casa. A partire dal prossimo anno, infatti, sarà abolita la Tasi sugli immobili utilizzati dal proprietario come prima casa, l'Imu agricola e l'Imu sui macchinari imbullonati. Ma l'abolizione non riguarda tutta la platea dei potenziali interessati. Vediamo chi non pagherà più le imposte e chi invece dovrà continuare a versarle.
Tasse sulla prima casa
Dal 2016 non si pagherà la Tasi sulle case utilizzate dal proprietario come abitazione principale, secondo la definizione contenuta nel decreto Salva-Italia. Si tratta dell'immobilie nel quale il proprietario e il suo nucleo familiare vivono abitualmente e risiedono anagraficamente. Se i componenti del nucleo familiare risiedono in case diverse nello stesso Comune, solo una avrà l'esenzione, se sono in Comuni diversi, entrambi avranno l'esenzione. La casa deve essere iscritta come un'unica unità immobiliare
Esenzione pertinenze Tasi
Esenti dal pagamento della Tasi anche le pertinenze dell'abitazione principale, sempre nei limiti fissati dal 2012. Vengono considerate pertinenze i box auto (categoria catastale c-6), le tettoie e i magazzini (c-7), locali di sgombero e cantine 8C/2), ma solo una pertinenza per ciascuna categoria catastale. 
Imu case di lusso
L'esenzione non varrà per le case di lusso, che continueranno a pagare l'Imu. Le categorie catastali A1, A8 e A9 (ovvero case signorili, ville e castelli) continueranno a pagare l'imposta, ma con un'aliquota agevolata al 4 per mille e una detrazione di 200 euro.
Tasi inquilini
La Legge di Stabilità prevede l'abolizione deella Tasi anche per gli inquilini che hanno scelto l'unità immobiliare come abitazione principale. Continueranno a pagarla gli studenti fuorisede o chi si sposta per lavoro senza spostare però la propria residenza. La quota abolita agli inquilini non si sposterà sui proprietari che continueranno a pagare una quota tra il 70 e il 90%.
Imu agricola e imbullonati
Dal 2016 entra in vigore l'esenzione dell'Imu agricola per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali (IAP). La legge di Stabilità per il 2016 cancella la classificazione dell'Istat introdotta meno di un anno fa tra terreni montani, parzialmente montani o di pianura e rintroduce la vecchia classificazione dei terreni agricoli
A partire dal primo gennaio 2016 le imprese potranno escludere i macchinari imbullonati dal calcolo della rendita e quindi dalla base imponibile fiscale per il pagamento dell'Imu
Imu immobili invenduti
Gli immobili invenduti delle imprese costruttrici continueranno a pagare l'Imu, ma con un'aliquota agevola dell'1 per mille.
Fonte: idealista.it

03-11-2015
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