Si
può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di
grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni),
destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’acquisto
deve essere effettuato nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31
dicembre 2015
Per avere l’agevolazione è indispensabile
realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa
detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni
di edifici, sempre residenziali.
Occorre, inoltre, che le spese per questi
interventi di recupero edilizio siano sostenute a partire dal 26 giugno 2012
Per
ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di
ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni
Non
è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima
di quelle per l’arredo dell’immobile
La
data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni
amministrative, della comunicazione preventiva all’ASL, se obbligatoria
Per
gli interventi che non necessitano di comunicazione o titoli abilitativi, è
sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Quando
si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole,
appartamento del portiere, lavatoi), i condomini hanno diritto alla detrazione,
ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad
arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano beni per
arredare il proprio immobile
L’importo
massimo di spesa ammessa in detrazione è di euro 10.000,00
Per
la detrazione sono necessari i seguenti interventi edilizi:
manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia su
singoli appartamenti.
I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti
(per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti,
sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno
diritto al bonus; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da
eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza restauro,
risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi
fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e
da cooperative edilizie che entro sei mesi dal termine dei lavori vendono o
assegnano l’immobile. Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria,
restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali
La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 per l’acquisto di:
mobili - letti - armadi - cassettiere librerie -
scrivanie - tavoli sedie - comodini - divani poltrone - credenze materassi –
apparecchi di illuminazione - elettrodomestici
nuovi - di
classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile
dall’etichetta energetica.
L’acquisto è comunque agevolato per gli
elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato
ancora previsto l’obbligo.
Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio:
frigoriferi - congelatori - lavatrici -
asciugatrici lavastoviglie - apparecchi di cottura - stufe elettriche - forni a
microonde - piastre riscaldanti elettriche - apparecchi elettrici di
riscaldamento - radiatori elettrici - ventilatori elettrici - apparecchi per il
condizionamento.
La detrazione per l’acquisto dei beni si ottiene
indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o
modello Unico persone fisiche).
Indipendentemente dall’importo delle spese
sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle
spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici). Inoltre,
la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola
unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune
dell’edificio oggetto di ristrutturazione.
Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà̀ diritto più̀ volte al beneficio.
Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà̀ diritto più̀ volte al beneficio.
Come per i lavori di ristrutturazione, per avere la
detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre
effettuare i pagamenti con bonifici bancari o postali, sui quali va indicato:
la causale del versamento (è quella attualmente
utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di
ristrutturazione)
il codice fiscale del beneficiario della detrazione
il numero di partita Iva o il codice fiscale del
soggetto a favore del quale il bonifico è
effettuato.
Stesse modalità devono essere osservate per il
pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.
E’ consentito effettuare il pagamento anche
mediante carte di credito o carte di debito
La data del pagamento è individuata nel giorno di
utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di
transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.
Non è consentito invece effettuare il pagamento
mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di
I
documenti da conservare:
ricevuta
del bonifico
ricevuta
di avvenuta transazione (per pagamenti con carta di credito o debito)
documentazione
di addebito sul conto corrente
fattura
di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e
dei servizi acquisiti
Fonte:
agenzia delle entrate
Gennaio
2015
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