Secondo i più, per evitare imprevisti e spiacevoli sorprese è
importante conoscere tutte le spese legate all’accensione di un mutuo. Dai
costi di istruttoria a quelli di perizia, fino alle spese notariali, ecco un breve
elenco di ciò di cui si deve tenere in conto prima di richiedere un
finanziamento.
1. Spese istruttoria
Si tratta della fase iniziale durante la quale la Banca fa tutti
gli accertamenti necessari per scoprire se il mutuo può essere o meno concesso.
Il costo oscilla tra i 150 e i 300 euro, o tra lo 0,1% e lo 0,5% dell’importo
concesso. (alcune banche in certi periodi fanno offerte con istruttoria a zero)
2. Perizia
Il perito nominato dalla Banca accerta il valore dell’immobile e
la presenza di eventuali anomalie o abusi edilizie. Le spese vanno indicativamente
da 100 a 300 euro.
3. Spese notarili
Sono spese che possono variare a seconda del tipo di atto,
dell’importo dell’ipoteca e dell’ente erogante. Comprendono l’onorario del
notaio e le spese dovute allo Stato per l’attività contrattuale. (il notaio
prende una parcella per l’atto notarile e una parcella per l’atto di mutuo)
4. Imposta sostitutiva
È l’imposta che sostituisce l’imposta di registro, ipotecaria,
catastale e bollo ed è pari allo 0,25% dell’imposta erogata se a concedere il
mutuo è una banca o una finanziaria parificata e si acquista un immobile ad uso
abitativo per il quale si può usufruire delle agevolazioni prima casa. Se non
si tratta della prima casa e relative pertinenze l’aliquota è del 2% sul valore
complessivo dei finanziamenti.
5. Assicurazione
Sul mutuo è obbligatorio l’accensione di un’assicurazione
incendio il cui costo totale dipende dal valore dell’immobile e dall’importo e
dalla durata del mutuo. Alcuni istituti di credito possono richiedere di
sottoscrivere un’assicurazione sulla vita. (l’assicurazione non è obbligatorio
stipularla con la banca che, in alcuni casi, per avere determinati tassi
favorevoli, impone la propria salata assicurazione)
6. Estinzione anticipata
Secondo la legge 40/2007 non è prevista nessuna penale per
l’estensione anticipata o parziale di mutui stipulati dal 2 febbraio 2007 in
poi da persone fisiche per l’acquisto o la ristrutturazione di unità
immobiliari adibite ad abitazione o allo svolgimento della propria attività
economica o professionale. Per i mutui stipulati prima del 2 Febbraio 2007,
l’ABI e le Associazioni dei consumatori hanno concordato delle penali ridotte.
Fonte: web
05-09-2016
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