Di seguito un elenco di detrazioni quasi sconosciute ai più
1 Grate, vetri
antisfondamento, porte blindate. Con il bonus ristrutturazioni è possibile
usufruire di una detrazione del 50% per gli interventi relativi all’adozione di
misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da
parte di terzi. Via libera dunque ai rimborsi per lavori di apposizione di
grate sulle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro e porte blindate
o rinforzate.
2 Prestazioni
professionali, acquisto dei materiali e spese per perizie e sopralluoghi. C’è
una ditta o un professionista che ritieni molto capace, ma eccessivamente
costoso per le tue tasche? Con il bonus ristrutturazioni potrai ottenere il 50%
del rimborso anche per le prestazioni professionali, l’acquisto dei materiali e
le spese per perizie e sopralluoghi.
3 Acquisto
mobili all'estero. Se desideri acquistare nuovi mobili all’estero, corredandoli
di tutta la documentazione necessaria ai fini della detrazione, pagando con
carta di credito o debito e documentando la spesa con fattura e ricevuta di
avvenuta transazione, non ci sono motivi ostacolanti per la fruizione del Bonus
Mobili. Potrai detrarre fino al 50%.
4 Hai costruito
un garage? Anche questo si può detrarre. Se nel corso dell'anno avete messo
mano al portafogli per realizzare un garage, un'autorimessa o anche un posto
auto di pertinenza nel cortile condominiale, buone notizie, la spesa è
detraibile nella misura del 50%.
5 Tecnologie
robotiche e disabilità. Muoversi all'interno della propria casa può essere un
incubo per chi è costretto a spostarsi in sedia a rotelle; ecco quindi che
nell'elenco delle spese detraibili col bonus ristrutturazioni, rientrano quelle
fatte per dotare l'immobile delle tecnologie robotiche in grado di migliorare
la comunicazione e la mobilità interna ed esterna alla casa in cui vivono
persone con gravi disabilità fisiche e motorie. La detrazione a cui si ha
diritto in questi casi è pari al 50% della spesa sostenuta.
6 Scosse,
terremoti e detrazioni. L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio
sismico del Mediterraneo e proprio per questo motivo, se volete realizzare
degli interventi antisismici su prime case o edifici adibiti ad attività
produttive in zone ad alta pericolosità, la detrazione è pari al 65% per le
spese sostenute dal 4 agosto 2013.
7 Arte…contemporanea.
Chi è così fortunato da possedere un immobile di valore storico o artistico e
vuole adeguarlo alle esigenze funzionali di un uso contemporaneo, può farlo
usufruendo di una detrazione del 50%. Al fine di valorizzare e conservare gli
edifici è anche ammesso l’uso di materiali e tecnologie diverse da quelli
originali a condizione che non contrastino con il carattere complessivo degli
stessi.
8 Detrai
e…raddoppia. Se hai già effettuato dei lavori su un immobile beneficiando di un
incentivo, e intraprendi nuovi lavori di riqualificazione puoi usufruire di
un’altra detrazione. Le condizioni? Il limite complessivo di rimborso è pari a
96.000 euro per unità immobiliare, quindi se si tratta della prosecuzione di
una precedente ristrutturazione, si dovrà tenere conto delle somme già spese,
se si tratta di un intervento completamente nuovo si potrà usufruire
dell’intera detrazione, ma la diversità dovrà essere dimostrata attraverso la
presentazione della denuncia di inizio attività (DIA), il collaudo dell’opera e
la dichiarazione di fine lavori.
9 Un bonus non
esclude l’altro. L’uso di una determinata tipologia di bonus non è esclusivo e
si può usufruire di più incentivi. Attenzione però ai tempi; per ottenere il
bonus mobili oltre a quello per la ristrutturazione di casa, ad esempio, è
necessario che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella
in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di
ristrutturazione siano sostenute prima di quelle necessarie per l’arredo dell’immobile.
10
Arredi. Soprattutto per i giovani che vanno a vivere da
soli, uno dei bonus fiscali più interessanti è quello legato all’acquisto di
mobili. Ma, ai fini fiscali, non tutti i mobili sono uguali. Si può ottenere la
detrazione per i materassi, per lampade e lampadari, per mobili nuovi fatti su
misura, per i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i
tavoli, le sedie, i comodini, i divani, le poltrone, le credenze, le cucine, i
mobili per arredare il bagno e quelli per l’ esterno. Nessun rimborso, al
contrario, per porte e tende, ma anche per complementi di arredo o mobili usati
e antichi.
Fonte: idealista.it
02-05-2016
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