La scelta tra acquistare una casa o affittarla è tra le più importanti da fare, ma i costi di acquisto comprendono diverse spese rispetto a quelli previsti per la locazione (che comunque non è esente da spese connesse alla locazione), tutto ciò rende difficile dire che è un affare migliore questo o quello.
Costi diversi sono previsti anche nella scelta di
un mutuo o un più nuovo modo di acquistare casa: il leasing.
Per cercare di capire si potrebbe confrontare i
costi connessi all’acquisto con quelli della locazione
Un
fattore da tenere in considerazione per chi tende sempre a metterla sul piano del
“denaro” è che il rapporto
prezzo/affitto non superi il 4 o 5% annuo. Potrebbe per alcuni avere poco senso
pagare una rata di mutuo più elevata di un ipotetico affitto, soprattutto se si
deve rinunciare ad una possibile plusvalenza derivante dal capitale destinato
per l'acquisto qualora questo fosse investito diversamente. Molti preferiscono
pagare canoni di locazione e tenere il proprio capitale investendolo.
C’è
chi pensa che oggi il “mattone” perda sempre valore si gode la locazione di immobili di altri senza
correre il rischio su propri.
L'acquisto
potrebbe essere considerato conveniente se il periodo di permanenza è molto
lungo.
Se
si opta per acquistare una casa, vi sono dei costi da sostenere mensilmente e
annualmente. Questi includono le eventuali rate del mutuo, di assicurazione, le
spese di condominio, le spese di manutenzione e ristrutturazione dell'immobile,
tasse di possesso, ecc..
Tra
tutte queste, una quota di interessi della rata del mutuo, i canoni di leasing
e, in alcuni casi, una parte delle spese comuni, sono fiscalmente deducibili.
In
una locazione si può dedurre però una quota parte del canone di affitto.
Se si acquista la proprietà del bene potrebbe
essere ipotizzabile rivenderlo, anche a distanza di anni, magari ottenendo un
discreto guadagno rispetto all’investimento iniziale, cosa che con l’affitto
non è ipotizzabile, i canoni pagati servono per coprire l’esigenza abitativa.
In un rapporto di locazione però tutto è molto più
semplice e veloce; se si cambia lavoro, città, o la famiglia cresce e si ha
esigenza di dimensioni abitative differenti, si invia la disdetta e ci si mette
a cercare una casa “nuova”. Vendere per riacquistare non è sempre così facile e
diretto, per farlo bene e relativamente velocemente solitamente è bene
rivolgersi ad un professionista, un agente immobiliare iscritto regolarmente
all’albo.
Acquistare
una casa, a prescindere dalla forma di finanziamento scelta (mutuo o leasing),
comporta una varietà di spese che gli affittuari non pagano direttamente, ma il
dato più importante è che non è detto che si recuperi facilmente il capitale
quando si decide di vendere. Negli ultimi anni infatti i proprietari degli
immobili hanno subito un deprezzamento, anche di una parte molto importante del
valore del proprio cespite (in alcuni casi anche oltre il 50%). I “grandi
esperti” però ci stanno rassicurando: ci sarà la risalita dei prezzi degli
immobili abitativi già dal 2016 e dal 2017 comincerà anche quella degli
uffici.. (speriamo sia veramente come annunciato dai vari enti autorevoli).
Sta
di fatto che chi ha scelto l'affitto negli ultimi anni ha fatto la scelta
giusta.
Come
si compra però una abitazione? La legge specifica chiaramente che i contratti
per la compravendita di immobili devono avere forma scritta a pena di nullità.
Non
si può comprare un appartamento solamente con una stretta di mano, tuttavia ci
si può accordare a parole, salvo poi concludere il tutto con un atto notarile.
Stesso
discorso per la locazione, gli accordi possono essere presi oralmente ma poi
bisognerà sottoscrivere un contratto che deve necessariamente essere registrato,
in questo caso non serve la presenza di un Notaio.
Fonte: sobimnews
06-05-2016
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