20 marzo 2015

Prestito vitalizio

E’ stato approvato il testo di legge che favorisce gli over 60, questa nuova normativa permetterà di ottenere un mutuo garantito dalla loro abitazione senza perdere però la proprietà dell'immobile (quota parte del diritto) come succede con la vendita della nuda proprietà
Il prestito vitalizio ipotecario era già stato previsto da tempo ma non è mai stato preso dal verso giusto.
E’ una alternativa alla vendita della nuda proprietà perché consente al proprietario di un immobile (la soglia è 60 anni) di trasformare parte del valore dell'immobile in denaro, per ottenere così liquidità, senza dover vendere l’immobile o cedere la nuda proprietà.
Chi rispecchia i requisiti di questa normativa (proprietario di un immobile e 60 anni compiuti) può far richiesta, ad un istituto bancario o ad un'azienda finanziaria di un finanziamento immediato, consistente in una percentuale del valore dell'immobile (la percentuale è variabile ma non è superiore al 50% del valore dell’immobile e varia anche in funzione dell’età anagrafica e delle aspettative di vita del richiedente)
I prestiti (o più comunemente si possono chiamare mutui) sono di due tipologie: a tasso fisso o tasso variabile e hanno tassi di interesse in media superiori anche di 4 punti in percentuale a mutui ordinari che siamo tutti ormai abituati a sentire e vedere pubblicati.
Il rimborso può avvenire in maniera graduale (secondo delle modalità concordate tra l'istituto erogante ed il richiedente) senza che sia applicata la capitalizzazione annuale degli interessi.
In questo caso l’ente finanziatore può richiedere la risoluzione del contratto per ritardato pagamento, se ciò si è verificato per almeno sette volte nel corso del tempo, anche se non consecutive, tra il 30º e il 180º giorno dalla scadenza della rata.
Il rimborso può avvenire anche in una unica soluzione qualora non ci sia l’accordo per il rimborso graduale, la legge prevede tre casi
1) in caso di decesso della persona che ha ricevuto il finanziamento
2) In caso di vendita della proprietà o altri diritti reali o di godimento
3) se si compiono atti che riducono il valore dell'immobile, inclusa la costituzione di diritti reali di garanzia in favore di terzi quali nuove ipoteche
Se passati 12 mesi dal verificarsi di una di queste tre condizioni, il prestito non viene rimborsato, l'istituto finanziatore può vendere l'immobile al valore di mercato, decurtato del 15% ogni 12 mesi, fino al momento della vendita
Rispetto alla nuda proprietà, il prestito ipotecario vitalizio rispetto alla nuda proprietà ha il vantaggio di salvaguardare la proprietà dell'immobile e anche di dare agli eredi la possibilità di estinguere il debito, recuperando così il pieno possesso dell'immobile
Fonte: web
20-03-2015


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