E’ stato approvato il testo
di legge che favorisce gli over 60, questa nuova normativa permetterà di ottenere un
mutuo garantito dalla loro abitazione senza perdere però la proprietà
dell'immobile (quota parte del diritto) come succede con la vendita della nuda proprietà
Il
prestito vitalizio ipotecario era già stato previsto da tempo ma non è mai stato
preso dal verso giusto.
E’
una alternativa alla vendita della nuda proprietà perché consente al
proprietario di un immobile (la soglia è 60 anni) di trasformare parte del
valore dell'immobile in denaro, per ottenere così liquidità, senza dover vendere
l’immobile o cedere la nuda proprietà.
Chi
rispecchia i requisiti di questa normativa (proprietario di un immobile e 60
anni compiuti) può far richiesta, ad un istituto bancario o ad un'azienda
finanziaria di un finanziamento immediato, consistente in una percentuale del
valore dell'immobile (la percentuale è variabile ma non è superiore al 50% del
valore dell’immobile e varia anche in funzione dell’età anagrafica e delle
aspettative di vita del richiedente)
I
prestiti (o più comunemente si possono chiamare mutui) sono di due tipologie: a
tasso fisso o tasso variabile e hanno tassi di interesse in media superiori
anche di 4 punti in percentuale a mutui ordinari che siamo tutti ormai abituati
a sentire e vedere pubblicati.
Il
rimborso può avvenire in maniera graduale (secondo delle modalità concordate tra l'istituto
erogante ed il richiedente) senza che sia applicata la capitalizzazione annuale
degli interessi.
In
questo caso l’ente finanziatore può richiedere la risoluzione del contratto per
ritardato pagamento, se ciò si è verificato per almeno sette volte nel corso
del tempo, anche se non consecutive, tra il 30º e il 180º giorno dalla scadenza
della rata.
Il rimborso può avvenire anche in una unica
soluzione qualora non ci sia l’accordo per il rimborso graduale, la legge prevede tre casi
1)
in caso di decesso della persona che ha ricevuto il finanziamento
2)
In caso di vendita della proprietà o altri diritti reali o di godimento
3)
se si compiono atti che riducono il valore dell'immobile, inclusa la
costituzione di diritti reali di garanzia in favore di terzi quali nuove
ipoteche
Se
passati 12 mesi dal verificarsi di una di queste tre condizioni, il prestito
non viene rimborsato, l'istituto finanziatore può vendere l'immobile al valore
di mercato, decurtato del 15% ogni 12 mesi, fino al momento della vendita
Rispetto
alla nuda proprietà, il prestito ipotecario vitalizio rispetto alla nuda
proprietà ha il vantaggio di salvaguardare la proprietà dell'immobile e anche
di dare agli eredi la possibilità di estinguere il debito, recuperando così il
pieno possesso dell'immobile
Fonte: web
20-03-2015
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